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venerdì 6 novembre 2009

Nosologia alternativa (seconda parte): la visione di Hamer


La prima parte di questa rubrica è stata dedicata a Jean Seignalet, mentre oggi vi parlerò di un altro medico che ha fornito una classificazione delle malattie in base a criteri che non erano mai stati utilizzati prima, almeno non in maniera altrettanto organica: il dottor Ryke Geerd Hamer. La biografia di questo medico potete leggerla un po' dappertutto su Internet, ma ho qualche dubbio che riusciate a trovare una qualsiasi fonte che si possa veramente ritenere oggettiva, visto che il movimento originato da Hamer ha suscitato, e suscita ancora, reazioni estremiste e radicaliste sia da parte dei sostenitori che da parte degli oppositori.

Io non ho alcuna intenzione di discutere della validità della terapia di Hamer, né delle sue accuse nei confronti della medicina ufficiale e dei sionisti. Io mi occuperò solamente della sua nosologia, cioè del suo sistema di classificazione delle patologie umane.
Devo premettere che, sebbene abbia letto molto di Hamer e su Hamer, non ho letto tutto, anche perché lui è ancora vivo e in piena attività: non appena avrò un po' di tempo, infatti, cercherò di procurarmi i suoi ultimi scritti.
Secondo Hamer, le malattie umane si dovrebbero classificare in base al tipo di "conflitto biologico" al quale sono associate. A mio avviso, ciò che scatena violente reazioni contro Hamer non è tanto la sua intransigenza (infatti lui esclude categoricamente che altri fattori possano essere altrettanto determinanti nella genesi delle patologie), quanto la sua ambiguità: infatti sebbene si sia sinceramente sforzato di definire cosa siano i conflitti biologici ed in quale contesto vadano inquadrati, finora questi concetti restano ancora vaghi e soggetti ad interpretazione.
Dal canto mio, cercherò di non aggiungere un'ulteriore interpretazione, ma cercherò comunque di semplificare e disambiguare il suo vocabolario, che purtroppo non si può proprio definire scientifico.
"I conflitti biologici" sono essenzialmente delle opportunità, che la vita dà a se stessa al fine di evolvere. Detto così sembra qualcosa di mistico, e purtroppo lo è! A quanto pare il loro svolgimento dipende da "tutto" tranne che dalla nostra volontà: ci cadono sopra quando meno ce li aspettiamo e disarmano nel giro di poche frazioni di secondo tutti i nostri meccanismi di difesa e di reazione, proprio perché hanno il compito di sconvolgere la nostra vita nel modo più efficace possibile.
Un altro principio rivoluzionario di Hamer riguarda il modo in cui questi "conflitti biologici" si sviluppano in pratica: ognuno di essi infatti genera determinate modificazioni in modo "sincronico" in tre livelli distinti (ma a quanto pare strettamente correlati): nel corpo, nel cervello e nella psiche. L'aspetto rivoluzionario non sta tanto nella correlazione tra la sfera organica e quella psicologica, quanto nella "sincronicità": il modo in cui questi processi si svolgono lascia pensare che non sia frutto di una comunicazione tra la psiche, il cervello e il corpo (come ritiene la PNEI), ma che le modificazioni in tutte e tre le sfere avvengano "contemporaneamente".
A detta di Hamer, ogni conflitto biologico farebbe immediatamente scattare quello che lui chiama un "programma", il quale è costituito da diverse fasi e momenti: lo shock iniziale, la fase attiva, la risoluzione, la fase essudativa, la crisi epilettoide, la fase restitutiva e infine il ritorno alla normalità. Ognuno di questi momenti e fasi è caratterizzato da determinate manifestazioni a livello corporeo, cerebrale e psichico. Quindi, riepilogando, secondo Hamer ogni malattia dipende dal tipo di conflitto biologico e dalla fase/momento in cui si trova il "programma" scatenato dal conflitto biologico stesso, nonché da altri fattori come il sesso (maschio o femmina) e la lateralità (destrimane o mancino).
I conflitti biologici alla base dei "programmi" in questione, sono molto diversificati tra di loro, ma Hamer crede di aver fatto cosa buona e giusta classificandoli in quattro grandi categorie a seconda di quale parte del cervollo viene interessata (chiedo scusa per l'ironia, ma se leggerete gli scritti di Hamer capirete che spesso e volentieri le spiegazioni di Hamer sono un po' tirate per i capelli, e che più cerca di semplificare il suo pensiero più lo rende ingarbugliato, ma che volete ... nessuno è perfetto!): prendiamo in esame ognuno di questi quattro tipi di conflitti biologici e le malattie ad essi collegate, a detta di Hamer.
1) Conflitti che implicano la formazione di un edema nel tronco encefalico (composto dal bulbo o midollo allungato, dal ponte di Varolio e dal mesencefalo): le parole chiave associate a questi conflitti sono "sopravvivenza a rischio", "mancanza di un elemento essenziale (cibo, luce, suono, acqua, aria o qualsiasi altra cosa che sia percepita come essenziale)", "non riuscire a utilizzare un elemento essenziale", "priorità all'individuo", "esistenza in pericolo", "sentirsi un profugo, sentirsi solo al mondo". Le malattie associate a questi conflitti riguardano i tessuti derivati dall'endoderma: adenocarcinomi (renale, bronchiolo-alveolare, prostatico, esofageo, duodenale, epatico, del colon, della vescica...), adenomi (esofageo, tiroideo, polipi...), ritenzione idrica, seminoma, teratoma, noduli tiroidei e gozzo, cisti pancreatiche, tubercolosi, micosi, enfisema polmonare, morbo di Crohn, ileo paralitico...
2) Conflitti che implicano la formazione di un edema nel cervelletto: le parole chiave associate a questi conflitti sono "assicurare la protezione", "difendersi contro un attacco diretto alla nostra integrità fisica o morale". Le malattie associate a questi conflitti riguardano i tessuti derivati dal mesoderma antico: melanoma, tubercolosi, lebbra, adenocarcinoma mammario (noduli/cisti al seno), mesotelioma, ascite, asocialità...
3) Conflitti che implicano la formazione di un edema nella sostanza bianca del cervello: le parole chiave associate a questi conflitti sono "rafforzamento dell'individuo o del gruppo", "avere bisogno di crescere", "non riuscire a fare qualcosa", "subire una svalutazione", "sentirsi inadeguati", "non essere all'altezza". Le malattie associate a questi conflitti riguardano i tessuti derivati dal mesoderma recente: foruncolosi, ascessi, infezioni batteriche e virali, cellulite, artrite, tendinite, sarcomi, poliomielite, distrofia muscolare, osteoporosi, anemia, osteomielite, leucemia, gotta, parodontite, morbo di Addison, vene varicose, cisti (ovariche, renali...), endometriosi, idrocele, megalomania...
4) Conflitti che implicano la formazione di un edema nella sostanza grigia del cervello (cioè nella corteccia cerebrale e nel diencefalo): le parole chiave associate a questi conflitti sono "integrarsi nella vita di gruppo", "relazione con gli altri", "lottare per il territorio, per la famiglia o per il nido", "soffrire una separazione, la mancanza di contatto", "sentimento di frustrazione emotiva o di castrazione sessuale", "conflitto di identità", "agire o immobilizzarsi", "insensibilità o ipersensibilità", "sofferenza o felicità". Le malattie associate a questi conflitti riguardano i tessuti derivati dall'ectoderma: carie, infezioni virali, cataratta, cheratite, congiuntivite, psoriasi, dermatite, eczema, neurodermite, cheratinosi, orticaria, vitiligine, alopecia, forfora, carcinoide bronchiale, microcitoma polmonare, asma, tosse, carcinoma intraduttale al seno (tumore mammario), fibromialgia, dolori reumatici, epilessia, parestesie, paresi, nevralgie, cefalee, emicrania, insonnia, cardiopatia, coronaropatia, dolori addominali, ulcera peptica, diabete I e II, carcinoma tiroideo, linfoma a grandi cellule, cisti eutiroidee, fobia, depressione, mitomania, ninfomania, aggressività, anoressia, autismo, paranoia, bulimia...

Il sistema hameriano si presta ad alcune facili critiche, elencate qui di seguito:
1) la suddivisione embriogenetica di Hamer non corrisponde alla suddivisione embriogenetica normalmente accettata dalla scienza. Ad esempio:
- la ghiandola mammaria non deriva dal mesoderma ma dall'ectoderma
- gli organi derivati interamente dal mesoderma intermedio (utero, porzione craniale della vagina, tube di Falloppio, ureteri, reni, gonadi) sono classificati da Hamer in modo variabile (sia endodermico, sia mesodermico, sia ectodermico)
- Hamer non prende assolutamente in considerazione le creste neurali, derivate dall'ectoderma: il mesenchima della testa, ad esempio, deriva dalle creste neurali e quindi dall'ectoderma, mentre invece per Hamer tutto il sistema muscolo-scheletrico deriverebbe dal mesoderma.
2) la verificabilità della diagnosi hameriana, tanto ostentata dallo stesso Hamer contro i suoi detrattori, si basa sull'esame dei referti delle TAC (senza mezzo di contrasto); su queste TAC Hamer sarebbe in grado di individuare sistematicamente alcune speciali conformazioni (denominate "a bersaglio") che confermerebbero le sue tesi: è un vero peccato che i radiologi che hanno il coraggio di dargli ragione si contino sulla punta delle dita di una mano...
3) le tesi di Hamer possono essere considerate troppo semplicistiche, ma bisogna ricordare che anche le tesi della frenologia del dottor Franz Joseph Gall lo erano, e nonostante questo, Gall è ritenuto il padre della neuropsicologia moderna. A mio avviso, sia in Gall che in Hamer il principio di base è esatto, ma è interpretato in modo estremo e non scientifico.
4) Hamer dichiara che i microorganismi verrebbero utilizzati dall'organismo al fine di portare a termine i "programmi" scatenati dai conflitti biologici. Questo potrebbe anche essere accettabile, ma la ripartizione tra i tipi di microorganismi e i tessuti che li utilizzerebbero è completamente inesatta. Hamer dice ad esempio che i micobatteri verrebbero utilizzati solo dall'endoderma e dal mesoderma antico, mentre è risaputo che la tubercolosi attacca anche le ossa, le articolazioni e il sistema linfatico. Hamer dice anche che i virus sarebbero utilizzati solamente dai tessuti dell'ectoderma e del mesoderma recente, mentre sappiamo che anche l'intestino può essere attaccato dal Rotavirus, dal Reovirus e dall'Adenovirus, e il derma può essere attaccato dal virus HHV8 (che causa il sarcoma di Kaposi).
Nonostante tutto, a mio avviso, la nosologia hameriana resta una scoperta molto importante per la comprensione delle malattie, se non altro per spiegare quelle che la medicina ufficiale liquida col nome di "distonie vegetative", quando non ha il coraggio di ammettere che alcune volte il nostro corpo "va fuori di testa" e non si comporta più come ci si aspetta da lui.

5 commenti:

  1. Molto interessante. Ho studiato a lungo Hamer e le sue teorie, da profana assoluta, e l'idea che me ne sono fatta è molto simile a quello che hai scritto tu. Voglio dire, ho potuto constatare per esperienza la validità del suo sistema diagnostico (ogni volta che mi è capitato di venire a conoscenza di persone malate - e purtroppo mi è successo spesso, e anche per persone che mi erano vicine - ho indagato su ciò che era capitato nella loro vita, e ogni volta ho trovato la corrispondenza con ció che Hamer affermava).

    Non posso assolutamente dire la stessa cosa per quanto riguarda invece il suo metodo di curare la malattia (secondo me inesistente) e le presunte guarigioni al 99% che lui pretende di ottenere.

    Credo peró che sia assolutamente fondamentale la presa di coscienza che il sistema diagnostico hameriano regala: comprendere che la malattia è arrivata per un motivo preciso e non ci è "caduta in testa" per sfortuna; cosa che a me personalmente ha cambiato totalmente l'atteggiamento di fronte alla malattia in generale, rendendomi molto più sicura di me stessa e in grado di autocurarmi quando e se possibile.

    Grazie comunque per questo importante post riassuntivo e lucido, tornerò a sbirciare spesso queste pagine :-)

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    1. nelle considerazioni che hai postato ci sono molte inesattezze e approssimazioni....lo sviliuppo embrionale bisogna rapportarlo in senso evolutivo e ontogenetico e viene in nostro aiuto l'anatomia e l'embriologia comparata....intanto la ghiandola mammaria così come tutti gli organi deriva non solo da un foglietto embrionale ma da più foglietti in quanto composta da più tessuti....i muscoli derivano dal mesoderma le placche motrici così come le aree di innervazione derivano dall'ectoderma e dalle creste neurali....la TBC ossea è solo presuntiva...le zone di necrosi "erano considerate" tubercolari ora sono metastasi (per quanto mi risulta non veniva mai normalmente considerato un esame specifico per gli acido resistenti sul tessuto prelevato)...così anche ...se ci sono rotavirus o adenovirus nell'intestino?....non c'è un test diretto ma solo indiretto per svelarne la presenza (anticorpi?)....inoltre non dimentichiamo che l'intestino ha dell'ectoderma (retto)....per i focolai cerebrali abbiamo che questi sono svelabili solo dalla TC standard (non si fa più sull'uomo) e che a suo tempo Hamer e il suo gruppo di studio tedesco che poi l'ha ripudiato dopo la morte del figlio...facevano tac cerebrali a tutti i pazienti ricoverati....ed era una costante cercare focolai cerebrali che poi hanno chiamato di Hamer schernendolo ....perchè non potavano più sostenerlo contro la potente casta massonica dei Savoia .....e come al solito si mischia un sacco di roba non scientifica come puoi osservare

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  2. Hamer non ha fatto una cura.... ha fatto un sistema diagnostico e stop

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  3. e quello e' gia' tanto!capendo il conflitto hai possibilita' di guarire,,,e sono gia' sviluppate le tecniche che aiutate con le diagnosi di Hamer guariscono

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  4. e quello e' gia' tanto!capendo il conflitto hai possibilita' di guarire,,,e sono gia' sviluppate le tecniche che aiutate con le diagnosi di Hamer guariscono

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