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mercoledì 14 ottobre 2009

Senza di lei non esisteremmo neanche: l'acqua

Si dice che l’acqua sia insapore. Questo è falso: l’istinto alimentare funziona anche con l’acqua. Avrete sicuramente notato che alcune volte l'acqua che beviamo è particolarmente dissetante e gradevole al gusto (a prescindere dalla temperatura), mentre altre volte sentiamo un retrogusto sgradevole e ci rimane difficile ingoiarla. Questo non dipende solo dalla sete, cioè dal nostro bisogno della sostanza H2O, ma anche dal nostro bisogno di minerali. Ogni acqua è unica, perché contiene minerali diversi in concentrazioni diverse, i quali le conferiscono anche un certo pH e una certa conducibilità elettrica. Noi siamo stati abituati a non fare differenza tra i vari tipi di acqua: ma è un errore perché il corpo deve avere la possibilità di trovare un'acqua che abbia la composizione minerale di cui ha più bisogno, e all'inverso non deve essere costretto a bere tutti i giorni lo stesso tipo di acqua perché in questo caso potrebbe sovraccaricarsi di minerali di cui non ha bisogno e che potrebbero addirittura essere nocivi. Per questo è consigliabile avere un assortimento più ampio possibile di acque da poter testare tutti i giorni. Abbiamo molti tipi di acqua dolce a disposizione in natura: acque meteoriche (pioggia, neve, grandine, rugiada, brina), acque sotterranee (delle falde acquifere), acque superficiali (sorgenti, fiumi, laghi). Purtroppo sappiamo benissimo che ormai molte di queste acque sono inquinate dall'azione dell'uomo e che quindi non sono potabili. Anche l'acqua potabile degli acquedotti è talvolta sconsigliabile, in quanto essendo stata potabilizzata e clorata potrebbe avere un gusto non naturale o potrebbe recare pregiudizio alla nostra flora intestinale. E' meglio quindi rassegnarsi a comprare le acque imbottigliate, soprattutto perché in questo modo abbiamo a nostra disposizione un assortimento ampio di tipi di acqua.
Se avete già provato almeno una volta nella vita a fare una dieta disintossicante, avrete certamente notato che i sintomi della disintossicazione si avvertono in particolar modo di mattino: la prossima volta che avrete questo tipo di problema, vi invito a bere dell'acqua a digiuno: non vi limitate ad un solo bicchiere, ma bevetene finché vi scende giù con piacere, sentirete una sensazione di benessere e avrete l'impressione che l'acqua aiuti a far scorrere via le tossine. Se può aiutarvi a mandar giù l'acqua, potete anche berla fredda, o tiepida, o gassata. L'importante è dare al nostro corpo la possibilità di soddisfare la propria sete e non è una cosa così ovvia come si potrebbe credere: sfortunatamente fin da piccoli siamo stati abituati a confondere spesso la sete con la fame, molto spesso ci mettiamo a mangiare quando invece avremmo semplicemente bisogno d'acqua. Quindi soprattutto a metà mattina, di pomeriggio o la sera tardi tenete sempre una bottiglia d'acqua a portata di mano, e non appena sentite quel "certo languorino" provate a bere, riuscirete forse ad evitare di buttarvi a capofitto su snack, merendine, caramelle, stuzzichini, drink o altro!
C'è un'altra brutta abitudine che abbiamo preso, che è quella di bere acqua durante i pasti: i liquidi diluiscono i succhi gastrici e il contenuto dell'intestino, complicando in questo modo la digestione e causando fermentazione intestinale. Si potrebbe obiettare che bere tra un boccone e l'altro serve per mandar giù il cibo o per pulire la bocca, ma sinceramente suppongo che il nostro istinto abbia la possibilità di scegliere gli alimenti che siamo perfettamente in grado di mandar giù da soli e che in natura non ci sia bisogno di "pulirsi la bocca": se durante o alla fine del pasto sentiamo il bisogno di bere è quasi sempre perché il cibo che abbiamo mangiato ci ha lasciato in bocca un sapore parassita o una sensazione sgradevole, oppure non ha stimolato la salivazione necessaria, oppure conteneva sale o spezie irritanti, oppure ne abbiamo mangiato troppo.
Domanda: l'acqua è l'unica bevanda? Se per bevanda intendiamo un liquido che ci disseti senza innescare un processo digestivo la risposta è sì. In natura esistono anche altri liquidi commestibili, i due principali sono il succo di cocco e la linfa di palma, ma essi non devono essere considerati sostituti dell’acqua, sono alimenti a tutti gli effetti, che costituiscono un vero e proprio pasto.
Nell'ambito di un'alimentazione istintiva le acque di base, quelle più apprezzate e che non devono mai mancare a nostra disposizione sono quelle "minimamente mineralizzate", eccone una lista, con la loro provincia di provenienza: Lauretana (BI), Monte Rosa (BI), Fonte Argentiera (Acqua del Faiallo - SV), Fonte delle Alpi (CN), Plose (BZ), Monviso (TO), Sant'Anna (Sorgente Rebruant - CN), Sparea (TO), Mont Roucous (Francia), Alpi Cozie (Sorgente Oro - TO), Fonte del Lupo (SV), Lurisia (Fonte S.Barbara - CN), Fonte Vallechiara (SV), S.Bernardo Rocciaviva (CN), Levico Casara (TN), Valverde (VC), Pian della Mussa (TO), Alpi Bianche (CN), Bernina (SO).
Ci sono poi alcune acque, quelle "fortemente mineralizzate", che sono anche importanti e sembra che il nostro istinto ci induca a berle saltuariamente quando abbiamo situazioni metaboliche ben precise; la loro particolare composizione conferisce loro un sapore forte, ma percepito come molto gradevole quando il nostro corpo ne ha bisogno. Eccone una lista: Saint-Yorre (Francia), Solfurea (Fonte di Certalto - PS), San Martino (SS), Fucoli (SI), Courmayeur (Fonte Youla - AO), Fonte S.Lorenzo (Bognanco - VB), Fonte Margherita (VI), Talians (Antica Fonte - BS), Valle d'Oro Crodo (VB), Telese (BN), Sveva (PZ), Lavaredo (BZ), Acetosella (NA), Acquarossa (CT), Acqua della Madonna (NA), Traficante (PZ), Ferrarelle (CE), Acqua Fabiaviva (TR), San Faustino (PG), Hidria (CT), Gaudianello (PZ), Santagata (CE), Sangemini (TR), S.Pellegrino (BG)
Altre acque che corrispondono anch'esse a bisogni particolari sono quelle a basso pH come Amorosa (MS), Perrier (France), Cutolo Rionero (PZ), Claudia (RM), Fonte Napoleone (LI), San Carlo (Fonte Aurelia - MS); e quelle a pH elevato come Fonte Azzurrina (LU), Goccia di Carnia (UD), Pineta Sorgente Sales (BG), Bianca Neve Presolana (BG), Dolomia (PN), Sorgente Dolomiti (VI).
Infine, ecco un modo per ottenere un'acqua molto particolare: prendete un bicchiere o una caraffa di vetro, riempite d'acqua, versate un po' di argilla verde iperventilata (quella per uso alimentare), mischiate con un cucchiaio di legno (non di metallo), aspettate qualche ora oppure una nottata, l'argilla si depositerà completamente sul fondo e potrete bere l'acqua, la quale avrà assorbito i minerali dell'argilla. Attenzione, ci sono delle controindicazioni: chiedete prima al vostro medico.

1 commento:

  1. Sul mio blog ho aperto una rubrica sull'acqua, e per adesso sto sostenendo, fino a prova contraria, che i minerali disciolti nell'acqua non sono assorbibili dall'organismo in quanto inorganici (a differenza dei minerali "organicati" dalle piante, che possiamo assumere attraverso il cibo). Mi interesserebbe molto però vedere qualche studio serio (e sopra tutto non prezzolato) che sostenesse il contrario, e perché.
    Se tu avessi da farmi vedere qualcosa in merito, te ne sarei molto grata :-)

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